La nascita di Pinocchio C'era una volta "Un re!" - dicono subito i miei piccoli amici. "No, ragazzi, avete sbagliato". C'era una volta un pezzo di legno. Non era un legno speciale, ma di quell che d'inverno servono per accendere il fuoco e per riscaldare le stanze Un bel giomo questo pezzo di legno arriva nella bottega di Mastro Antonio che tutti chiamano "Mastro Ciliegia perché ha la punta del naso rossa come una ciliegia. E Mastro Ciliegia dice: "Benissimo, voglio farci una gamba di tavolino" Subito comincia a lavorare. Ma quando sta per dare il primo colpo, resta con il braccio in alto, perché sente una vocina debole debole che dice piangendo: "Non mi colpire tanto forte!" Il buon Mastro Ciliegia prende una grande paura. Guarda intorno per cercare chi ha parlato, ma non vede nessuno. Guarda sotto il tavolo. Nessuno. Sotto la sedia. Nessuno. Guarda fuori, sulla strada. Nessuno. E allora? "Ho capito. Quella vocina l'ho immaginata io. Rimettiamoci al lavoro!" E tira giù un bel colpo sul pezzo di legno. "Ohi! Tu mi hai fatto male!" grida ancora la vocina. Questa volta Mastro Ciliegia ha veramente paura. Resta a bocca aperta e con la lingua fuori. Qui "Ma da dove è uscita quella vocina che ha detto "Ohi"? - pensa non c'è nessuno. Che sia per caso questo pezzo di legno che piange come un bambino? Non ci posso credere. Questo è un pezzo di legno come tutti gli altri. C'è forse nascosto dentro qualcuno? Se c'è nascosto qualcuno, peggio per lui. Ora mi sentirà". E prende con tutte e due le mani quel pezzo di legno e lo butta a destra e a sinistra. Poi si ferma. Ascolta in silenzio se la vocina piange ancora. Due minuti passano; nulla. Passano cinque minuti; nulla Ma la paura non passa e allora decide di regalare il pezzo di legno al suo amico Geppetto. Appena Geppetto ha quel pezzo di legno è tutto contento, batte le mani e dice: "Voglio farci un burattino". "Che nome gli metto?" "Lo chiamerò PINOCCHIO. Questo nome gli porterà fortuna. Ho conosciuto una famiglia intera di Pinocchi. Pinocchio padre, Pinocchia la madre, Pinocchi i figli". Quando ha trovato il nome, costruisce subito il suo burattino; poi gli dipinge i capelli e gli occhi. Fatti gli occhi, il vecchio vede che si muovono e lo guardano fisso (Libera riduzione da Pinocchio di C. Cc
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